RACE REPORT
Oggi nella prima corsa di Donington è finita la serie di vittorie consecutive di Audi Sport Italia e Gianni Morbidelli, quando un brillante Gigi Ferrara ha ottenuto la sua prima vittoria del 2013. Ma, dopo la bella vittoria da bandiera a bandiera del pilota della Mercedes AMG coupé, l'ex-pilota Ferrari è tornato alla vittoria in modo perentorio vincendo gara 2 su un altro pilota della stella a tre punte, Thomas Biagi, e strappando alla colonna del team Romeo Ferraris una fetta di primato in classifica generale: adesso, con due piste ancora da visitare, entrambi vantano 173 punti.
Le misure drastiche prese da chi gestisce il campionato per rallentare la corsa dell'Audi nei colori Camozzi (che includevano soffocare ancor più il motore V8, alzare ancora l'altezza da terra e spingere ancora più in alto il peso minimo di una vettura che già non era a dieta ferrea) hanno fatto penare il box Audi per tutto il sabato. Ma oggi vedendo una vettura sempre a caccia della zona podio ha fatto capire che la RS 5 valeva di più in Inghilterra del quarto posto che la qualifica proponeva. Quando gara 1 ha preso il via Morbidelli è rimasto schiacciato a sandwich tra la Mercedes AMG di Biagi e la BMW di Colin Turkington; il trio era alle spalle della BMW di Giovanni Berton, che si batteva con le unghie ed i denti per difendere il gradino più basso del podio. Ma il giovane pilota veneto già vincitore di due gare quest'anno poteva tenere a bada i volponi alle sue spalle solo tre passaggi, quando Biagi e Morbidelli superavano la M3 in coppia, puntando poi a chiudere il varco creatosi col duo di testa: il poleman Ferrara e Vitantonio Liuzzi. I due della Mercedes AMG hanno però visto il margine sparire di botto quando è stata chiamata in pista la safety car per un'uscita di pista di Francesco Sini. E quando la safety car è rientrata subito Morbidelli si è messo a sfidare Biagi per il terzo posto, completando l'opera all'undicesima tornata. La RS 5 si è poi rapidamente avvicinata al paraurti di Liuzzi, ma il pesarese ha visto le speranze di finire secondo (o addirittura meglio) annullarsi quando l'olio perso dalla Lexus di Diego Romanini si è sparso al tornante Melbourne al dodicesimo giro, mandando in testacoda Liuzzi e Morbidelli e permettendo a Biagi e Berton di infilarsi nella confusione. Gli sfortunati ex piloti di F.1 giratisi sono ripartiti, e la sola Audi in gara ha ripreso e superato per il quarto posto la Mercedes rosso-argento. Ma era ormai troppo tardi per insidiare il terzo posto dell'altra vettura del team Romeo Ferraris, che Biagi ha difeso con successo fino alla bandiera a scacchi per tre decimi di secondo, mentre Ferrara vinceva e Berton chiudeva secondo.
Confronto a gara 1, la seconda corsa sembrava noiosa, almeno per Morbidelli, cioè, dato che la Mercedes di Liuzzi aveva subito problemi meccanici e quella del vincitore di gara 1 Ferrara verso metà corsa. perciò, se non si conta la BMW di Max Mugelli, che Morbidelli ha superato al primo giro per portarsi al secondo posto,, si potrebbe dire che il marchigiano abbia avuto occhi solo per il rivale per eccellenza Biagi, che si era portato subito in testa ma senza riuscire a scappare. Pur dando tutto: il pilota Mercedes AMG infatti stabiliva il giro più veloce delle corsa prendendosi anche il punticino che assicura, ma Morbidelli stava pazientemente aspettando che l'usura delle gomme entrasse in gioco su questa pista nota per la bassa aderenza, e l'ago della bilancia girasse verso la trazione integrale della sua Audi. Cosa avvenuta all'undicesimo giro quando la RS 5 superava la C 63 alla curva Redgate, lasciando a Morbidelli solo la preoccupazione di non sforzare troppo una meccanica sovrappeso fino alla bandiera a scacchi.
A Donington Park il team Audi Sport Italia ha presentato un reclamo sulla conformità di parti carrozzeria ed aerodinamici delle C63 del team Romeo Ferraris. In attesa degli esiti delle verifiche tecniche, i risultati delle gare inglesi sono da considerarsi sub-judice.
Fonte: Audi Sport Italia
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